Il mistico moderno Edgar Cayce ha lasciato molti scritti riguardo ai registri akashici. Nato nel 1877, ebbe una giovinezza relativamente normale, ma al volgere del nuovo secolo scoprì di avere grandi abilità intuitive. Con un processo che oggi verrebbe considerato opera di un medico intuitivo, Cayce riusciva a rilassarsi e a raggiungere una sorta di stato di alterazione, durante il quale dettava le risposte alle domande mediche che gli venivano poste, dando suggerimenti di guarigione che curavano, o quantomeno donavano sollievo.
Condusse migliaia di queste sedute, che lui chiamava «letture», ognuna delle quali veniva meticolosamente registrata e numerata da uno stenografo. Il tema variava dalla salute dell’individuo a questioni spirituali, fino a domande sul passato, il futuro e altri regni e piani dell’esistenza. Quando gli chiedevano dove trovasse le informazioni che riceveva durante le sue letture, rispondeva che derivavano o dalla mente subconscia dell’individuo oppure dai registri akashici. In una delle sue letture descrisse l’ampiezza e allo stesso tempo l’individualità dell’esperienza:
L’entità stessa vede e apprende […] i registri che sono scritti in natura, nelle pietre, nelle colline, negli alberi, in tutto ciò che definisce il diario genealogico della natura stessa. È quindi altrettanto vero il registro che la mente crea, basandosi sul tempo e sullo spazio riguardo alle attività di un corpo con la sua anima (lettura 487-17)
La citazione di cui sopra rivela tre importanti verità:
1. i registri esistono tutto intorno a noi;
2. possiamo vederli e imparare da essi;
3. noi stessi registriamo informazioni attraverso le attività della mente, del corpo e dell’anima. [ … ]
Cayce accettava solo donazioni per le sue letture, spesso non riceveva nulla, perché credeva che fosse una sua personale responsabilità nei confronti della società – e degli individui che gli scrivevano – lavorare in questo modo. [ … ]
Una visione moderna
Dalla visione tibetana del regno eterico ai moderni concetti filosofici e psicologici, fino ad arrivare alla scienza contemporanea, esiste una logica dietro alla teoria che prevede un campo di informazioni onnicomprensivo. Due concetti moderni che si riferiscono alla vastità di questo fenomeno sono «Mente Universale» e «Coscienza Cosmica», che fanno riferimento alla coscienza condivisa da tutti gli esseri umani, e da tutti gli spiriti, riguardo alla loro esistenza come individui e come comunità. Noi condividiamo la coscienza con altri grazie alle connessioni che abbiamo l’uno con l’altro, alla nostra energia, alla storia e all’ambiente che ci circonda. I registri akashici rappresentano tutto questo e si espandono in ogni istante con i nostri contributi personali e condivisi. Nel suo “Il punto di svolta” il fisico Fritjof Capra, nato in Austria, parla di «inconscio collettivo», una coscienza condivisa incorporata in ogni persona e ogni cosa. Ciò rappresenta la natura profonda dei registri akashici: sono eterni, onnicomprensivi e accessibili. Il fatto che ognuno di noi sia parte dei registri, e che questi siano parte di noi, rende possibile aprire la nostra mente e il nostro cuore alle informazioni e all’energia che contengono. [ … ]
Sandra Anne Taylor è counselor in ambito psicologico, in oltre venticinque anni di pratica si è avvalsa spesso della regressione alle vite passate per curare l’ansia, la depressione e i problemi relazionali. Lo scopo del suo lavoro è quello di liberare il potere insito in ognuno di cambiare la propria vita grazie all’energia personale e al potere creativo di cui siamo naturalmente dotati.
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