“La mente è abile a crearsi continue compensazioni e scappatoie; ma, se davvero hai acquisito un minimo di coscienza vigile, puoi vedere cosa cʹè dentro di te. Una volta incamminato in questo sentiero privo di sostegni non puoi far altro che percorrerlo, rivelando passo dopo passo ogni inconsistenza. Eʹ un processo che fa molto male alla personalità, perché è un fuoco che brucia e aumenta la temperatura del tuo athanor interiore, ovvero il forno dove arde il fuoco per compiere la grande Opera a detta degli alchimisti. Ogni maestro può solo metterti su questa strada e mai potrà e dovrà cercare di alleviarne il calore. Quando senti il tuo fuoco che brucia, limitati a guardarlo…” [ … ]
“Con la suggestione si può fare molto, si può giungere anche ad una guarigione e cioè permettere alle cellule del corpo di riattivarsi e ripristinare un loro preciso ordine e schema. Proseguendo in tal metodo si può andare oltre ed attivare un processo verticale in modo affascinante per uscire dal circolo vizioso dell’illusione. La scienza ha appena incominciato a intravedere possibili vantaggi ai fini terapeutici anche se, al momento, si rimane nel campo sperimentale. Significa andare oltre la mente stessa, oltre le dipendenze suggestive volontarie ed involontarie, sebbene queste possono essere ancora utilizzate. Ciò di cui parlo è lʹautosuggestione consapevole; tramite la stessa l’osservazione della realtà circostante e della nostra condizione interiore assume un diverso significato. Questa condizione, se mantenuta nel tempo e con costanza, trasporta in uno stato d’animo nuovo che va oltre la suggestione di base, perché attiva altre forme di attenzione, di presenza mentale, che hanno come risultato un progressivo risveglio delle facoltà più sottili della coscienza, già presenti nella natura umana, ma ancora sopite proprio perché ʺsuggestionateʺ, ossia frenate da quella stessa orizzontalità di cui parlavo sopra…”