Sri Mooji torna a casa del suo maestro Sri Poonjaji (Papaji) per la prima volta dal 1997. Questo video è un resoconto raro e davvero commovente, che rappresenta i pochi giorni a Lucknow in cui visita la casa del maestro e il Satsang Bhavan. Include alcuni racconti di Sri Mooji del tempo trascorso lì nel 1993 e nel 1997.
È stato nell’agosto del 1997 quando Sri Mooji è tornato a Londra, un mese prima che il maestro lasciasse il corpo. Adesso, dopo quasi diciannove anni, si ritrova davanti alla sua casa. Il profumo delle ghirlande di rosa, annunciano un’atmosfera di tranquillità, mentre i membri del gruppo arrivano in visita. Un’occasione molto toccante, è stata quando Mooji Baba è entrato nella casa di Papaji a Indira Nagar, Lucknow. Più o meno venticinque membri del sangha di Mooji lo hanno accompagnato per il darshan.
Bhavani, Vandita e Bharat Mitra, (discepolo intimo e figlio spirituale del grande maestro Sri Poonjaji), hanno contribuito a riportare Mooji Baba a Lucknow. La famiglia di Sri Poonja ha ricevuto Mooji Baba e i suoi devoti con immensa gentilezza.
Dopo aver condiviso con il gruppo alcuni bei ricordi, Mooji Baba si reca nella camera da letto del maestro, appoggiando la testa ai piedi del letto. Diversi devoti sono entrati nella stanza e si sono seduti in silenziosa riverenza nel luogo sacro. Dopo un po’, Sri Mooji Baba profondamente commosso, ha pronunciato le seguenti parole:
“Maestro,
così come io ho avuto il privilegio di stare con te,
ora porto coloro che tu hai invitato attraverso me,
per ricevere il privilegio di sedere ai tuoi piedi di loto.
Nulla è mio, tu sei tutto.
Grazie per questo privilegio.
Permettici di restare per sempre ai tuoi piedi e nel tuo cuore.
Amato Padre,
quanto siamo privilegiati a poter essere qui a sedere ai tuoi piedi di loto.
Maestro dei Maestri,
conferisci ad ognuno la tua piena grazia.
Grazie di aver inviato tuo figlio, Bharat, per portarmi qui.
Ti Amo.
Porto con me coloro che hai scelto, affinché giungano qui.
Benedetti sono coloro che continueranno a prendere il tuo darshan.
Prego che giungano a conoscerti e ad amarti tanto profondamente come noi.
Facciamo esperienza del tuo luogo autentico che è nei nostri cuori in quanto Sé inseparabile.
Grazie per questi momenti e questa conoscenza.
Tornando qui vedo moltissime cose nel mondo esterno che sono cambiate, ma tu rimani eterno e immutabile.
Come siamo benedetti.
Grazie, grazie, grazie, oh Supremo.
Anche se sediamo qui al santuario della tua dimora terrena,
sei tu a donare gli occhi interiori per vedere e percepire la tua assenza di forma.
È attraverso i tuoi occhi che vediamo. Grazie per questo miracolo.
Il tuo essere, il tuo cuore, la tua presenza amorevole, prende posto in noi.
Questo giorno è benedetto.
Venerazione al tuo santo nome”.
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