Che cos’è il pensiero? Quando pensate? Ovviamente il pensiero è una reazione neurologica o psicologica. Nasce come reazione immediata ad una sensazione oppure e la reazione psicologica della memoria. Ad una sensazione fa seguito la reazione immediata del sistema nervoso e la reazione psicologica della memoria, costituita dal condizionamento razziale, dal condizionamento del gruppo di appartenenza, del guru, della famiglia, della tradizione. Quello che chiamate pensiero è tutto questo; è un processo strettamente connesso alla reazione della memoria. Se non ci fosse la memoria, non avreste pensieri; la reazione della memoria ad una determinata esperienza, mette in azione il processo del pensiero.
Allora, che cos’è la memoria? Se osservate come funziona e come si costituisce in voi, vi accorgerete che possiede un aspetto tecnico, essendo costituita da informazioni di ingegneria, di matematica o di fisica, oppure possiede un aspetto psicologico: e costituita cioè dai residui di un’esperienza incompleta, non portata a termine. Osservate la vostra memoria e ve ne accorgerete. Quando fate fino in fondo un’esperienza, non rimane alcun residuo psicologico. Ma se non capite a fondo l’esperienza che fate, se la vivete attraverso lo schermo del passato, se non la vivete come qualcosa di assolutamente nuovo, allora quell’esperienza lascia in voi un residuo e questo residuo condizionerà e limiterà ogni altra vostra esperienza.
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– Krishnamurti (macrolibrarsi)
– it.wikipedia.org/wiki/Jiddu_Krishnamurti
– https://it.krishnamurti-teachings.info
– Aforismi di Jiddu Krishnamurti su Meditare.it
– jkrishnamurti.org