Ci sono due vie , solo due, che conducono all’illuminazione: una è la meditazione e l’altra è l’amore. La via della saggezza e la via della devozione. L’amore ha bisogno dell’altro, con la meditazione si può fare da soli. L’uomo può realizzarsi tramite la meditazione, per questo sa stare da solo: nel suo profondo è solo, la solitudine gli è naturale. Per una donna, invece è molto difficile, quasi impossibile. Tutto il suo essere è un profondo bisogno d’amore, e per amare c’è bisogno dell’altro. Quando è sola sta male, per cui se le dici che essere soli è beatitudine, che solitudine è estasi lei non può capire. L’energia femminile sboccerà in amore e attraverso l’amore fioriranno la meditazione, il samadhi. (Osho, la mia via)
Il paradosso dell’amore: siete due eppure vi sentite un solo essere. Siete un solo essere pur sapendo di essere in due. L’unità nella dualità: questo è il paradosso dell’amore. Alla fine dovrai sentirti tutt’uno con l’esistenza, così come ti senti tutt’uno con la tua amata, con il tuo amante, con il tuo amico, con tua madre, con il figlio, in rari momenti preziosi. L’onda è separata dall’oceano, eppure non è divisa dall’oceano. (Osho, Lo Splendore dell’Essere)
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