Siamo anime antiche ed il nostro viaggio come Esseri di Luce che hanno sperimentato la materia, è iniziato molte migliaia di anni fa attraverso la civiltà di Atlantide. (Edgar Cayce)
I Registri Akaschici rappresentano la memoria universale, la Coscienza cosmica. In sanscrito il termine “Akasha” significa etere. Sono un elevatissimo regno vibrazionale di Luce, nel quale è contenuta e custodita la memoria dell’intero Universo.
Ogni individuo è la somma totale di tutte le sue esperienze precedenti, frammenti di memorie di vite passate di frequente affiorano nella vita di tutti giorni. Spesso, tuttavia, gli individui non sanno quanto siano comuni queste esperienze o si preoccupano quando, sopratutto i bambini, discutono di idee ed esperienze che sono estranee al loro ambiente attuale.
Anche se l’ereditarietà e l’ambiente potrebbero spiegare le nostre somiglianze con membri della nostra famiglia, la reincarnazione aiuta a spiegare le differenze. Abbiamo tutti delle attività, dei luoghi e delle persone da cui siamo attratti. Gli individui riprendono le relazioni esattamente laddove furono interrotte l’ultima volta. Frequentemente una parentela stretta con qualcuno nel presente riflette solamente la relazione continua che si è sviluppata tra quelle due persone.
Quando si trattava del passato, dal punto di vista di Edgar Cayce, non era così importante chi un individuo fosse stato una volta; l’importante era chi un individuo sarebbe diventato nel presente. Il passato fornisce soltanto un contesto di dati con i quali lavorare; ciò che un individuo fa con quei dati diventa una questione di libero arbitrio e una porzione della documentazione per il resto dei tempi.
[ … ]
L’accesso e la “lettura” dei Registri Akashici può essere ottenuta in diversi modi: meditazione, trance, ipnosi, mantra, simboli, viaggi astrali, orazione sacra…
Ma possiamo anche dire che l’accesso alle informazioni dei Registri Akashici è quello che consente ad ognuno di avere quei lampi di chiarezza, intuizione, conoscenza che aiutano a progredire verso il Risveglio.
Secondo le letture, l’anima, di natura essenzialmente creativa, desidera ardentemente di trovare la libera espressione di sé. In realtà, la domanda essenziale posta ripetutamente dall’anima, potrebbe essere: Chi sono?
Questa domanda viene affrontata in innumerevoli maniere mentre ogni anima sceglie esperienze particolari per “incontrare se stessa”. L’anima acquista conoscenza di prima mano non solo sulla propria identità, ma apprende anche come le scelte portano certe esperienze. Col tempo le esperienze dell’anima e la conoscenza acquisita porteranno alla saggezza.
Inevitabilmente la saggezza porterà alla compassione e da ultimo l’amore sarà il risultato finale. A questo punto l’anima conoscerà la sua identità individuale come anche il suo vero rapporto con Dio. Avrà finito per comprendere che la sua essenza primaria e quella di Dio sono proprio la stessa, cioè “amore”.
(Da: Edgar Cayce e le Cronache Akasciche)
– Edgar Cayce – Amazon
– Edgar Cayce – Macrolibrarsi
– Fonte