C’è un Dio in questa società occidentale al quale siamo tutti devoti, Il tempo. Il nostro credo in un tempo unico e lineare domina il nostro mondo. In base a ciò abbiamo la necessità di calcolare tutto, fai moti degli astri a quelli delle finanze, dai salari ai profitti, e non ultimi agli interessi bancari che determinano i debiti dei singoli e quelli dei popoli. [ … ] Il tempo lineare è per gli ortodossi una sorta di Dio, unico, immutabile e profondamente estraneo. Lo sostengono la teoria del big-bang e l’altra, mai provata, occorre dirlo, della nostra presunta discendenza dalle scimmie. Gli spiritualisti credono nella saggezza delle tradizioni orientali, magari ricordano pure le loro vite passate, ma dimenticano di chiedersi che cos’è la vita, con la V maiuscola, e perché questa si percepisca come senso d’identità, come coscienza.
La crisi nella quale siamo precipitati non è ragione di chiusura e di protezione, ma ci da piuttosto una straordinaria opportunità, quella di evolvere, di riconoscere le nostre vere origini, di riconoscere de stessi. [ … ] Non siamo obbligati a onorare questo falso Dio (il tempo). Il problema del mondo è l’economia? No, è l’ignoranza! Chiediamoci davvero cos’è la vita, il mistero imperscrutabile di cui noi siamo il bandolo. [ … ] Un’unica forza, la vita, unisce e anima infiniti mondi, scriveva Giordano Bruno nel 500. Ebbene questa forza è stata individuata verso la fine del ventesimo secolo e dotata di un nome scientifico, elettro-debole [ … ]
(Alberto Lori)
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