In base alla loro collocazione nel corpo, i chakra sono stati associati a vari stati di coscienza, ad elementi archetipici e a costrutti filosofici.
Ad esempio, i chakra più bassi, che sono fisicamente più vicini alla terra, sono in rapporto con gli aspetti più pratici della nostra vita: sopravvivenza, movimento, azione. Sono regolati da leggi fisiche e sociali. I chakra superiori rappresentano aree mentali e funzionano su livello simbolico, attraverso le parole, le immagini e i concetti.
Ciascuno dei sette chakra inoltre, viene a rappresentare un’area importante della salute psichica umana, che possiamo brevemente riassumere come segue: 1) sopravvivenza, 2) sessualità, 3) forza, 4) amore, 5) comunicazione, 6) intuizione e 7) cognizione.
Metaforicamente i chakra sono in relazione ai seguenti elementi archetipici: 1) terra, 2) acqua, 3) fuoco, 4) aria, 5) suono, 6) luce, 7) pensiero. Questi elementi rappresentano rispettivamente i principi universali della gravitazione, della polarità, della combustione, dell’equilibrio, della vibrazione, della luminescenza e della coscienza stessa.
Il comprendere questi principi formatori e l’essenza degli elementi associati, ci fornisce una chiave di comprensione per la natura unica di ciascun chakra. La terra è solida e densa; l’acqua è senza forma e fluida; il fuoco è radiante e trasformatore; l’aria è leggera e spaziosa; il suono è pulsazione ritmica; la luce illumina; mentre il pensiero stesso è il medio ultimo della coscienza. La meditazione sugli elementi ci offrirà il senso profondo del distinto profumo di ogni chakra.
Tutti insieme i chakra formano una specie di scala di Giacobbe, che unisce le polarità del Cielo e della Terra, della mente e del corpo, dello spirito e della materia. Queste polarità esistono in un continuum, dove i chakra sono gradini ascendenti, che si concretizzano all’interno dei processi vitali. Ogni passo verso l’alto si muove da un ben definito stato vibrazionale pesante ad una forma superiore, più libera e sottile.
Poiché vi sono sette livelli per i chakra e sette colori nell’arcobaleno, la vibrazione più bassa della luce visibile, il rosso, è associata al chakra di base e la più rapida e breve, il viola, a quello della calotta cranica. Ciascuno degli altri colori (arancione, giallo, verde, azzurro, indaco) rappresenta i gradini intermedi. Man mano che impariamo ad aprire e sanare i chakra che sono in noi, noi diventiamo il Ponte dell’Arcobaleno, legame vivente tra Terra e Cielo.
(Da: “Il libro dei chakra”, Anodea Judith)
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