Il Buddha suggerì che ognuno, ogni singolo giorno, dovrebbe ricordarsi che non siamo qui per sempre. Siamo come ospiti, che possono andarsene in qualunque momento. Non sappiamo quando; non ne abbiamo idea. Pensiamo sempre che arriveremo a settantacinque o ottant’anni, ma chi lo sa? Se ogni singolo giorno ci ricordassimo della nostra vulnerabilità, le nostre vite sarebbero intrise della comprensione che ogni momento è importante e non saremo più tanto preoccupati del futuro.
Il momento per evolverci sulla via spirituale è adesso. Se ci ricordiamo di questo, avremo anche un rapporto diverso con la gente intorno a noi. Anch’essi possono morire in qualsiasi momento e certamente non vogliamo che ciò accada in un momento in cui non ci vogliamo bene. Quando ci ricordiamo di ciò, la nostra pratica ci collega a questo momento e la meditazione migliora perché dietro di essa c’è un’urgenza. Dobbiamo agire adesso. Possiamo osservare solo questo respiro, non il prossimo.
(Ayya Khema)
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– http://en.wikipedia.org/wiki/Ayya_Khema
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