“La saggezza ci indica il cammino verso l’alto, poiché non è in basso, raso terra, che si acquisisce una buona conoscenza delle cose. Chi vuol vedere cosa accade nella valle, deve salire su una vetta; una volta in alto, non solo vede, ma è anche protetto: i nemici non possono raggiungerlo.
Se vi abituate a meditare sull’immagine della vetta, un giorno riuscirete a raggiungere Colui che i Salmi chiamano “l’Altissimo”. Allora, anche in mezzo alla tormenta, qualcosa in voi sarà capace di rimanere lassù, su quelle vette, dove niente può più nuocervi. La saggezza, ossia la luce, attira gli esseri verso l’alto. Per il momento sono i dispiaceri e le difficoltà a farli riflettere e a renderli più saggi. Ma questo periodo passerà e un giorno, ad accompagnare la saggezza, saranno la gioia, il sorriso e l’allegria.”
(Omraam Mikhael Aivanhov)
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