Riassumendo: in primo luogo, un chiaro stato di tranquillità mentale e un’incrollabile forza d’animo insieme con un intelletto discriminante sono i prerequisiti per il raggiungimento della comprensione perfetta; sono come i primi gradini di una scala.
In secondo luogo, tutta la meditazione, con o senza forma, deve scaturire dalla compassione e dall’amore profondamente ridestati; qualunque cosa si faccia deve emergere da un atteggiamento amorevole verso gli altri. In terzo luogo, con la visione perfetta, tutte le distinzioni si dissolvono in uno stato non-concettuale. Per concludere, con la consapevolezza del vuoto, si dedicano sinceramente i risultati della pratica al beneficio degli altri. Ho compreso che questo è il migliore dei modi di praticare.
(Da: Vita di Milarepa a cura di Lobsang P. Lhalunga)