La pena di morte è l’ignobile prova della crudeltà dell’uomo sull’uomo, dimostra che l’uomo vive ancora in un’era barbarica. La civiltà resta ancora un’idea, non è diventata una realtà. La pena di morte è un’assoluta idiozia: dovrai osservarla in ogni suo aspetto per comprendere perché una cosa così idiota sia continuata in tutte le civiltà, culture, nazioni. Addirittura, in alcuni paesi dove era stata abolita, è stata reintrodotta.
In alcuni altri paesi dove era stata abolita, è stata sostituita dall’ergastolo, che è peggiore della pena di morte stessa. È meglio morire in un attimo, piuttosto che continuare a morire lentamente per cinquanta, sessant’anni. Trasformare la pena di morte in ergastolo non significa andare verso la civiltà, significa scendere ancor più in profondità nella barbarie, nella crudeltà, nelle tenebre, nell’inconsapevolezza. La prima cosa da ricordare è che la pena di morte non è in realtà una punizione. Se non si può dare la vita come premio, non si può dare la morte come punizione; questa è semplice logica, non possono esserci opinioni divergenti. Se non puoi dare la vita a una persona, che diritto hai di togliergliela? È così che fa l’uomo: continua a dire una cosa e fare l’esatto opposto. Dice di essere civile, colto, ma non è civilizzato, né colto. La pena di morte ne è la chiara dimostrazione. La legge dice, in una barbara società: occhio per occhio, dente per dente. Se qualcuno ti taglia via una mano, in una società barbara, la legge è semplice si taglia una mano anche a lui! Questa cosa è stata tramandata nel tempo. La pena di morte è esattamente quella stessa legge: occhio per occhio. Se si pensa che un uomo abbia ucciso qualcuno, bisogna ucciderlo. Però è strano: se uccidere qualcuno è un crimine, allora come si fa a liberare la società da un crimine commettendo di nuovo lo stesso crimine? Era stato ucciso un uomo, ora ne sono stati uccisi due. E non è sicuro che quell’uomo abbia assassinato l’altro; infatti, provare che è avvenuto un omicidio non è per nulla semplice. E se l’omicidio è sbagliato, allora che venga commesso da un uomo o dalla società e dai suoi tribunali non fa alcuna differenza. Uccidere è certamente un crimine. La pena di morte è un crimine commesso dalla società nei confronti di un singolo individuo, che è inerme. Non la posso definire “punizione”, è un crimine! E potete capire perché viene commesso: è una vendetta. La società si vendica perché quell’individuo non ha seguito le regole della società: la società è pronta a ucciderlo. Ma nessuno pensa che se un uomo uccide, questo dimostra che è malato psicologicamente. Anziché essere mandato in prigione oppure essere giustiziato, dovrebbe essere mandato in una casa di cura.
… segue un filmato del maestro spirituale e di meditazione Osho …
– Osho su Amazon
– Osho – Macrolibrarsi
– Osho.com
– it.wikipedia.org/wiki/Osho
– Oshoba.it
– Aforismi di Osho su meditare.it