“Il piede mi scivola su una stretta sporgenza; in quella frazione di secondo, mentre aghi di paura mi trapassano il cuore e le tempie, l’eternità interferisce con il presente. Il pensiero e l’azione non sono diversi, e pietre, aria, ghiaccio, sole, paura e l’Io sono uno.
È esilarante estendere questa acuta consapevolezza nei momenti più usuali, nell’esperienza momento per momento del gipeto e del lupo, i quali, trovandosi al centro delle cose, non hanno bisogno dei segreti dell’esistere vero. Nel respiro che ora facciamo c’è il segreto che tutti i grandi maestri cercano di dirci, c’è quello che un lama definisce «la precisione e apertura e intelligenza del presente». Lo scopo della meditazione non è l’illuminazione; sta piuttosto nel dare attenzione anche ai momenti non straordinari, nell’appartenere al presente, a nulla se non il presente, nel portarsi questa coscienza dell’adesso in ciascun evento della quotidianità”.
– Da: Il leopardo delle nevi di Peter Matthiessen
– Fonte – lameditazionecomevia.it
Matthiessen è un naturalista, un esploratore, un narratore, oltre ad essere un cultore della meditazione zen.