Il termine “esoterismo”deriva dal greco “eisotheo” (io faccio entrare), e la sua origine etimologica ce ne fa comprendere perfettamente il significato. Far entrare vuol dire aprire una porta, offrire agli uomini la possibilità di penetrare nell’interiore attraverso l’esteriore: simbolicamente è rivelare una verità celata, un senso occulto.
In effetti tutti questi significati sono contenuti nella parola esoterismo che indica, per l’esattezza, una dottrina segreta, un’iniziazione, una spiegazione del mondo rivelata in un consesso scelto, isolato dall’esterno e dalla moltitudine e molto spesso trasmesso in forma orale.
L’esoterismo è antico come il mondo; tutte le rivelazioni magiche presso i primitivi venivano compiute nel mistero, lontano dagli altri membri della tribù, all’ombra propria e spesso efficace di un bosco sacro, in un luogo appartato, oppure su una sommità isolata. La conoscenza delle tecniche che donano capacità sovrumane è sempre stata circondata dai misteri. Da lungo tempo esiste la distinzione tra il volgare, la moltitudine, il popolo – ritenuto ignorante, grossolano, goffo istintivo – e gli eletti, i saggi, gli iniziati, gli adepti. Tale distinzione esisteva tanto nel campo culturale come in quello religioso e spesso l’uno si trovava invadere l’altro.
Le tecniche di governo erano intimamente connesse con le tecniche magiche; l’ordine sociale era il riflesso fedele dell’ordine cosmico e magico della natura; il microcosmo con la sua stabilità assicurava l’ordine del macrocosmo. I segreti di Stato, i mezzi magico-politici di dominio, i gesti rituali che ha asservivano il il cielo erano riservati ad una cerchia ristretta, a coloro che erano degni di ricevere, conservare e trasmettere tali rivelazioni, esoteriche nella loro essenza, per il fatto che avrebbero potuto dar luogo a conseguenze incalcolabili.
Le forme religiose ebbero sempre un aspetto essoterico e uno esoterico, esistevano l’insegnamento ad uso popolare e quello riservato a pochi. La maestà sacra del materiale religioso, dei riti temibili ed efficaci, esigeva una gerarchia dell’esecuzione, tanto quanto una gerarchia della conoscenza. E’ un dato di fatto che sia difficile far comprendere la verità, e che lo spirito umano s’impossessi arbitrariamente di qualunque cosa possa giustificare la sua condotta.
Il pericolo di insegnamento esoterico stava nel modo di affrontare le problematiche dell’etica, della vita e della morte sotto aspetti che differivano dalle dottrine correnti. Ermete Trismegisto espone perfettamente una simile preoccupazione: [ leggi tutto ]
(Da: Jean Marques Riviere, Storia delle Dottrine Esoteriche)
Jean Marquès-Rivière (1903 – 2000) è stato uno scrittore e giornalista francese. Si interessa di teosofia e massoneria e al tradizionalismo di René Guénon. È stato lo sceneggiatore del film di Jean Mamy “Forze occulte” (1943). Ha collaborato con la rivista “Documents maçonniques”.
– Jean Rivière – Amazon
– https://it.wikipedia.org/wiki/Esoterismo