«La mente è il Buddha significa che oltre questa mente non troverete alcun Buddha. Trovare il l’illuminazione o il Nirvana oltre questa mente è impossibile. La realtà della vostra vera natura, l’assenza di causa ed effetto, è ciò che s’intende con “mente”. La vostra mente è il Nirvana: potete pensare che troverete un Buddha o l’illuminazione da qualche parte, oltre la mente, ma un simile posto non esiste. Buddha, in sanscrito, significa “svegliato”, meravigliosamente svegliato.
Reagendo, percependo, inarcando le sopracciglia, sbattendo gli occhi, muovendo piedi e mani, tutto è la vostra meravigliosa natura risvegliata. E questa natura è la mente. E la mente è il Buddha. E il Buddha è il sentiero. E il sentiero è il Ch’an (Son, Zen). Ma la parola Ch’an è qualcosa che resta un mistero sia per le persone comuni che per i saggi. Vedere la vostra natura è Ch’an. Se non vedete la vostra natura, non è Ch’an.»
– Bodhidharma (440-528)
– https://it.wikipedia.org/wiki/Bodhidharma
Bodhidharma, la cui vita e opera si collocano tra il V e il VI secolo d.C, è un personaggio tra i più indecifrabili. Le leggende su di lui sono tanto numerose quanto sono scarse le fonti storiche accertabili. Tra i pochi dati sicuri c’è la sua origine: proveniva da una famiglia nobile del Sud dell’India. Altro dato certo è il suo lignaggio, quello di ventottesimo Patriarca del Buddhismo, quindi discendente in linea diretta di Siddhartha Gautama.
Pur essendo successore del Buddha storico, difficilmente è possibile immaginare due personaggi più diversi. All’inizio del VI secolo Bodhidharma abbandonò l’India viaggiando verso la Cina, dove anche l’imperatore buddhista volle incontrarlo. Nel lungo periodo trascorso in Cina Bodhidharma ebbe solo tre allievi, che diffusero il suo insegnamento in tutto il Paese. Il suo approccio al risveglio e all’illuminazione prese il nome di filosofia Ch’an, che successivamente arrivò in Giappone con il nome di Zen.
Il leggendario fondatore del Buddhismo Ch’An |