Breve riflessione di Bhante Henepola Gunaratana sul rapporto tra concentrazione e consapevolezza nella pratica della meditazione.
«La concentrazione e la consapevolezza sono funzioni distinte e differenti. Ciascuna ha il suo ruolo in meditazione e il loro rapporto è definito e delicato.
La concentrazione – che è detta spesso anche focalizzazione della mente – consiste nel forzare la mente a restare su un punto determinato. Notate, per favore, la parola «forzare». La concentrazione è in gran parte un’attività di tipo forzato, che può essere sviluppata con la pura e assidua forza di volontà. E, una volta sviluppata, conserva un po’ di quel sapore forzato.
La consapevolezza, d’altra parte, è una funzione delicata, che porta a una raffinata sensibilità. Queste due sono alleate nel lavoro della meditazione. La consapevolezza, tra le due, è quella sensibile: seleziona gli oggetti dell’attenzione e nota quando l’attenzione si è smarrita. La concentrazione fa l’effettivo lavoro di tenere l’attenzione sull’oggetto prescelto.
Se una di queste due è debole, la meditazione si smarrisce.»
(Bhante Henepola Gunaratana)
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– http://en.wikipedia.org/wiki/Henepola_Gunaratana