Composizione sonora con campane tibetane. Nessun effetto aggiunto, solo sovrapposizioni di suoni prodotti con le campane. Si consiglia l’ascolto mediante cuffie o auricolari. Questi strumenti sono stati conosciuti in Tibet, assieme agli insegnamenti del Buddha, grazie al maestro tantrico Padmasambhava nel 8° secolo dC. Le campane tibetane producono suoni che invocano un profondo stato di rilassamento. Sono l’aiuto alla meditazione per eccellenza e si possono trovare negli altari buddisti, nei templi, nei monasteri e nelle sale di meditazione in tutto il mondo.
Oltre al loro utilizzo tradizionale per la meditazione, le campane tibetane sono utili per la riduzione dello stress, per la guarigione olistica, per il Reiki, per il bilanciamento dei chakra, e sono strumenti assai in voga nella world music. Molte persone ritengono che la miscela ricca di armoniche prodotta dalle campane abbia un effetto diretto sui chakra.
NOTE TECNICHE
Il dolce e profondo suono delle campane tibetane infonde un’immediato stato di quiete e rilassamento, l’energia vibrazionale sprigionata da questo antichissimo strumento è stata più volte studiata anche a livello scientifico.
Durante l’utilizzo della campana è stata rilevata emissione di onde alfa, onde cerebrali che sono caratterizzate da una frequenza che va dagli 8 ai 12 Hertz, sono tipiche della veglia ad occhi chiusi e degli istanti precedenti l’addormentamento.
Una delle caratteristiche delle onde alfa è la loro configurazione regolare e sincronizzata.
APPLICAZIONI
Propio grazie alla capacità di indurre rapidamente la persona in uno stato di quiete può essere utilizzata sia per la meditazione che per il massaggio del corpo e dei centri energetici.
Applicandola sopra le varie parti del corpo e martellandola leggermente con un percussore sarà possibile eseguire il massaggio dei centri energetici (Chakra).
Il massaggio può essere eseguito con una o più campane tibetane, anche se consigliamo, per cominciare, l’abbinata di almeno due campane da utilizzare contemporaneamente. Una più grande di peso almeno pari a gr. 1.800 ed una più piccola meglio se di peso almeno pari a gr. 320.
Potrete così utilizzare la prima campana tibetana, più grande con frequenza più bassa e potente, per i chakra inferiori mentre la seconda potrà essere applicata ai chakra superiori in particolar modo al terzo occhio. Non ci sono controindicazioni nell’utilizzo delle campane tibetane durante il massaggio l’unica accortezza sarà quella di dosare gentilmente la durata nonchè la potenza delle percussioni in modo da non risultare mai troppo rindondanti o “aggressivi”.
UTILIZZO TRADIZIONALE
Nella tradizione viene suonata facendo passare velocemente il bastoncino sul bordo della campana. Dopo qualche giro sul bordo applicando una corretta pressione la campana comincerà a vibrare e ad emettere un suono il cui tono varia da campana a campana.
– Campane Tibetane – Macrolibrarsi.it
– http://it.wikipedia.org/wiki/Campana_tibetana