– PARLARE DI “EVOLUZIONE SPIRITUALE” PRESUPPONE UN COINVOLGIMENTO NEL TEMPO?
– Certo. Tutto il processo avviene nello spazio-tempo fenomenico.
– CHE COS’E’ COINVOLTO NEL TEMPO? IL MECCANISMO CORPO-MENTE?
– Oh, no. E’ la coscienza identificata, la Coscienza che si è volontariamente identificata con un organismo individuale.
– PERCHE’ E’ ACCADUTO?
– Perché la LILA, il gioco, questo sogno cosmico potesse prodursi. Il processo di identificazione é continuativo: vengono create sempre nuove creature, sempre nuovi essere umani, perché in essi avvenga l’identificazione. Ma l’identificazione segue un percorso evolutivo: a un certo punto la mente si volge all’interno e ha inizio un processo di disidentificazione.
Questo processo richiede molto tempo e molte nascite. Il gioco, nella sua globalità, é: prima l’identificazione, poi volgersi all’interno della mente, e infine la disidentificazione.
Ma, attento: tutto questo é un concetto, utile comunque a suscitare la comprensione ultima.
– QUINDI LA PAROLA “EVOLUZIONE” E’ UN CONCETTO UTILE SOLTANTO ALL’INDIVIDUO IDENTIFICATO?
– Esatto.
– E PERCHE’ E’ NECESSARIO UN CONCETTO?
– Perché, attraverso l’identificazione, si é prodotto il concetto di individuo.
Una volta prodottosi il concetto di individuo, diventa necessario il concetto di Dio. Se venisse accettata l’impersonalità, dove sarebbero l’individuo e Dio?
(Da: – La coscienza parla – di Ramesh S. Balsekar)
– Ramesh Balsekar – Macrolibrarsi.it
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– https://en.wikipedia.org/wiki/Ramesh_Balsekar