Vedete, finora abbiamo agito esclusivamente all’interno dell’area del pensiero, inteso come conoscenza, giusto? C’è qualche altra parte, qualche altra area della mente, che include il cervello, che non è toccata dalla lotta umana, dal dolore, dall’ansia, dalla paura, e da tutta la violenza, da tutte le cose che l’uomo ha creato con il pensiero? La scoperta di quest’area è meditazione.
Meditare implica scoprire se il pensiero può avere fine, pur funzionando quando è necessario, nel campo della conoscenza. Abbiamo bisogno della conoscenza altrimenti non saremmo in grado di funzionare, non saremmo capaci di parlare, di scrivere, e così via. La conoscenza è necessaria per funzionare, e il suo funzionamento diviene nevrotico quando lo status diventa l’unica cosa che conta, ovvero quando il pensiero entra in scena come il “me”, come status. Dunque la conoscenza è necessaria e tuttavia la meditazione è scoprire, incontrare, osservare, un’area in cui non c’è alcun movimento del pensiero. Possono le due cose coesistere in armonia nella vita di ogni giorno?
(Jiddu Krishnamurti – Talks in Saanen 1974, p 69)
– Jiddu Krishnamurti (amazon)
– Krishnamurti (macrolibrarsi)
– https://it.wikipedia.org/wiki/Jiddu_Krishnamurti
– https://it.krishnamurti-teachings.info
– Aforismi di Jiddu Krishnamurti su Meditare.it
– jkrishnamurti.org