Lo yogi …. non solo è padrone nella mente, ma pur stando in un certo senso in essa, ne esce, per così dire, e rimane al di sopra o completamente distaccato dietro a essa, libero. Per lui non è più del tutto valida l’immagine della mente fabbrica di pensieri, perché vede che i pensieri vengono dall’esterno, dalla Mente universale o dalla Natura universale, a volte formati e chiari, a volte informi, per poi ricevere una forma da qualche parte in noi.
La nostra mente è impegnata per lo più a rispondere affermativamente (o a rifiutarle) a queste onde di pensiero (come pure a onde vitali, a onde d’energia fisico-sottile) o a dare una forma mentale personale alla sostanza mentale (o ai movimenti vitali) che proviene dalla Natura-Forza circostante.
(Sri Aurobindo – Lettere sullo Yoga- Libro 5- Cap XXII – Parte I)
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– http://it.wikipedia.org/wiki/Sri_Aurobindo