Il business della “spiritualità” e quello della “crescita personale” hanno avuto in anni recenti una svolta a dir poco epocale, cominciata proprio col Reiki. Prima veniva reclamizzata “solo” la “vera tecnica”, il “vero metodo” per raggiungere -in modo semplice e rapido- l’illuminazione. Ma poi i guru hanno capito che gli occidentali non si accontentano di essere discepoli, ma vogliono diventare (possibilmente subito) maestri. Desiderio formulato, voilà, desiderio accontentato.
Oggi il vero business consiste nei corsi di formazione per dispensatori di benessere e -non mettiamo limiti alla provvidenza- di illuminazioni rapide e indolori. Non c’è solo il Diksha (che, tra parentesi, significa in sanscrito “iniziazione”), ma ci sono anche i corsi di yoga (Yogi Bhajan ormai tiene corsi solo per istruttori), di ayurveda ecc.
Il fenomeno non riguarda solo le cose orientali. In Italia c’è un’offerta spropositata di corsi di formazione al counseling che attraggono frotte di clienti (soprattutto del gentil sesso). Tre anni di iscrizione, con esborsi, corsi ed esami, per diventare counselor e illudersi così di avere in mano un avviamento al lavoro come pseudopsicologi. Come diceva Gurdjieff, “al mondo ci sono tante pecore che non aspettano altro che d’essere tosate”.
È un piano inclinato che fa scivolare tutto, anche le cose più sublimi, nella melma del mercato. Una sorta di populismo spirituale che, ben lungi dal soddisfare le promesse evolutive, costituisce da un lato una forma di spettacolarizzazione della spiritualità in cui l’illuminazione non è che uno spettacolo nello spettacolo costituito dalla la società multimediatica nel suo insieme e dall’altro un sintomo del nichilismo che pervade la società in cui l’essere, che era già stato soppiantato dall’avere, è ora universalmente inteso da tutti come “apparire”.
Flavio Pelliconi
(Tratto da un messaggio di "Risveglio", gruppo di discussione e condivisione sulla pratica della consapevolezza, in data "Gio 17 Mag 2007")
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Yogi Bhajan è morto il 6 Ottobre 2004.
Si, grazie, come riportato in calce l’articolo è del: Gio 17 Mag 2007″. Era nel vecchio blog ed è stato riproposto.
Come tutte le cose è una mezza verità 🙂