Un uomo che aveva passato la sua vita sui libri provava gelosia per Nasreddin che gli sembrava usurpare la sua posizione di sapiente. Per metterlo alla prova, gli invia una lista di quaranta domande in cui già il solo enunciato presuppone grandi conoscenze. In una lettera di accompagnamento egli prega Nasreddin di rispondere a ciascuna di esse.
Nasreddin prende la lista e, come risposta alla prima domanda, scrive «non lo so». Alla seconda scrive ancora «non lo so». E così di seguito, senza eccezioni, fino alla quarantesima. Sua moglie, che l’ha visto, lo prende in giro: «Nasreddin, hai solo perso tempo, e in modo assai stupido. Avresti dovuto scrivere, molto semplicemente: “Non conosco nessuna risposta”». «O moglie, come sei ingrata!» le risponde Hodja. «Non capisci che quest’uomo s’è dato la pena di mostrare tutta la sua sapienza con le sue domande? Perciò io, in segno di cortesia, con le mie risposte, gli mostro tutta la mia ignoranza».
Tra la saggezza e l’ironia ….
Non tutti sanno che le “storielle” di Nasreddin Hodja, sono assai popolari nei territori asiatici ed europei dell’ex Impero Ottomano (1453-1924). Se questo personaggio sia esistito o meno è tuttora un dilemma; a Konya, esiste perfino una tomba in sua memoria. Tuttavia le sue vicende vengono tramandate da centinaia di anni a questa parte per via orale e sono anche state pubblicate in diverse lingue, perfino in quella cinese. Leggendo queste brevi “storielle”, si assapora con Nasreddin Hodja, un umorismo sottile e ricco di buon senso comune che proviene dall’antica saggezza dei turchi, attraverso cui, essi, si levano in protesta alla prepotenza dei potenti dei loro tempi.
– Racconti dei saggi e faceti Djeha e Nasreddin Hodja – Jean Muzi
– Ritorno di Hodja Nasreddin – Poster Film russo
– Racconti dei saggi [ … ]