Un attimo di relax, briciole di sano umorismo per orientarsi agevolmente negli ambiti più reconditi della spiritualità tradizionale …
Una volta chiesero al Mullah Nasreddin quanti figli avesse:
«Tredici», rispose. «Però! Mica pochi! Come fai a ricordarti tutti i nomi?».
E Nasreddin:
«I nomi non sono un problema. Il guaio è che dimentico sempre i cognomi».
Nasreddin è caduto in totale povertà. Non mangia da giorni e giorni. Disperato, si rivolge a Dio: “Oh Misericordioso, dammi da mangiare o richiamami a Te. Preferisco morire che digiunare”. In quell’istante un grosso masso si stacca da un muro e sfiora Nasreddin, mancandolo di un soffio. “Grazie mio Dio” dice Nasreddin, “adesso non ho più fame”.
(Versione estrema del chiodo scaccia chiodo).
Se dovesse avere problemi analoghi a quelli descritti, sospensione intenzionale dell’impulso a definire, valutare e giudicare l’esperienza, tranne ovviamente il caso in cui stia meditando, le suggeriamo di verificare sul suo bio-computer lo stato di aggiornamento dei software antivirus e antispyware 🙂