Nella struttura atomica gli elettroni hanno una rotazione, uno spin, un’inclinazione. Ovviamente l’ago deve essere bilanciato per cui se uno ha uno spin in senso orario l’altro deve avere uno spin in senso antiorario. Quando due elettroni entrano in contatto interagiscono correlandosi. Se poi li distanzio l’uno dall’altro e cambio lo spin dell’elettrone A, istantaneamente anche B cambierà il proprio spin. Un risultato del genere sembra violare la legge di Einstein perché dà l’impressione che l’informazione dall’uno all’altro elettrone viaggi a una velocità superiore a quella della luce, ed è istantanea. Il significato dell’esperimento è un altro. Vuol dire invece che i due elettroni sono correlati, sono in entanglement, si dice, perché ciò che accade a uno accade anche all’altro. La particella elementare chiamata elettrone è, di per sé, nel campo quantico, ma non è il campo. E’ nel campo perché non può esserci niente fuori dal campo quantico. Se la particella B sa esattamente ciò che accade ad A e si comporta di conseguenza vuol dire che non c’è separazione tra A e B, che il campo nel quale si trovano è cosciente. Se vinci all’enalotto, che cosa vuol dire, che nel campo quantico queste possibilità era prevista. … se ti rendi consapevole che si, il tuo modello è limitato, ma la tua essenza possiede una potenzialità infinita allora tu, trovandoti nel campo, puoi essere in grado di accedere a tutte le possibilità previste dal campo. … che cosa allora ti impedisce di esercitare i tuoi superpoteri? … Possiamo orientare il cambiamento? (Alberto Lori)
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Come va a finire? Possiamo orientare il cambiamento?