Prima stavamo parlando, stavamo andando avanti e stavo dicendo: “Vedi, se dici ‘mio’, ‘la mia macchina’, non sono io.”
“La mia casa”, non sono io. “Mio marito”, non sono io. “Il mio lavoro”, non sono io.
“Il mio respiro “, non è me. “La mia mente”, non è me. “I miei sentimenti’ non sono me.
“Io” sono consapevole di tutto ciò.
Non so se qualcuno sia arrivato così lontano semplicemente stando a guardare.
Ho questa fantasia: ogni essere umano dovrebbe farlo! “Guarda, sai, io non sono questo. Io non sono questa cosa!” Io non sono la macchina. Ok, la macchina scoppia. Mi ferisco un po’, eppure sono ancora qui! Così io non sono queste cose. Nessuno ce l’ha detto; forse dovremmo apprenderlo dalla scuola elementare. …
E voi dite, “E’ la mia identità! La mia identità ha questo problema.” … e ora vi chiedo: siete la vostra identità? Dovete essere chiari su questo punto. Onestamente chiari. Non datemi risposte da libro, “Sì, non sono il corpo, non sono lì.” …
Una fantasia di Mooji – Ritiro di Silenzio – 12 Febbraio 2011