Un racconto hasidico:
Un contadino povero, nel rincasare la sera tardi dal mercato, si accorse di non avere con se’ il suo libro di preghiere. Al suo carro si era staccata una ruota in mezzo al bosco ed egli era angustiato al pensiero che la giornata finisse senza aver recitato le preghiere.
Allora prego’ in questo modo:
“Ho commesso una grave sciocchezza, Signore. Sono partito da casa questa mattina senza il mio libro di preghiere e ho cosi’ poca memoria che senza di esso non riesco a formulare neppure un’orazione.
Ma ecco che cosa faro’: recitero’ molto lentamente tutto l’alfabeto cinque volte e tu, che conosci ogni preghiera, potrai mettere insieme le lettere in modo da formare le preghiere che non riesco a ricordare”.
Disse allora il Signore ai suoi angeli:
“Di tutte le preghiere che oggi ho sentito, questa e’ senz’altro la piu’ bella, perche’ e’ nata da un cuore semplice e sincero”.
(Da: La preghiera della rana. Saggezza popolare dell’Oriente. 1 – Anthony De Mello)
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– https://it.wikipedia.org/wiki/Anthony_de_Mello