La meditazione pone le basi anche del retto comportamento: retto nel senso di accurato, non nel senso di un ideale, di un modello, di una formula, ma un’azione che ha luogo quando c’è osservazione completa di quanto accade in noi stessi. E attraverso la meditazione noi dobbiamo stabilire il retto rapporto tra gli esseri umani, vale a dire un rapporto senza conflitto.
Il conflitto esiste quando c’è separazione tra due immagini …; l’immagine che voi avete di un altro e quella che un altro ha di voi. Nella meditazione non deve esistere neanche l’ombra della paura psicologica; deve quindi avere fine il dolore, deve esserci quello di cui abbiamo parlato altre volte: compassione e amore. Questa è la base, il fondamento della meditazione. Senza di ciò, voi potete sedere a gambe incrociate sotto un albero per il resto dei vostri giorni, respirare correttamente – conoscete bene tutti i trucchi a cui si ricorre – ma niente di tutto questo servirà.
(Da: “Andare incontro alla vita”, J. Krishamurti – Astrolabio Ubaldini)
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