Ecco come la meditazione mindfulness aiuta a ridurre l’ansia. Uno studio mette in luce quali sono le funzioni cerebrali coinvolte nella pratica della meditazione che agiscono con un effetto anti-ansia.
L’ansia è un problema che attanaglia milioni di persone – e lo testimonia la gran quantità di farmaci ansiolitici venduti ogni giorno.
Questi farmaci, che possono essere utili – a volte indispensabili – nel trattamento dei sintomi dell’ansia, non sono tuttavia esenti da effetti indesiderati, tra cui dipendenza, sonnolenza e altri ancora.
Esistono delle alternative più naturali e, magari, prive di effetti collaterali? Qualcuna sì, e una di queste pare sia la meditazione.
Sebbene l’effetto anti-ansia della meditazione sia stato provato da diversi studi, il meccanismo per cui tutto questo avviene non è del tutto chiaro. Così, per comprendere meglio, i ricercatori statunitensi del Wake Forest Baptist Medical Center (WFBMC) hanno condotto uno studio in cui sono riusciti a identificare le funzioni del cervello coinvolte in questo processo.
Il dottor Fadel Zeidan e colleghi del WFBMC hanno reclutato 15 volontari che soffrivano di ansia di intensità media, o a livelli definiti normali, non patologici, per avviarli a un programma di meditazione Mindfulness, o Consapevolezza. Il programma prevedeva quattro sessioni della durata di 20 minuti ciascuna. Tutti i partecipanti non avevano mai praticato la meditazione.
Durante il training, ai volontari è stata insegnata la tecnica Mindfulness, che consiste nel concentrare l’attenzione sul momento presente; prendere consapevolezza del proprio respiro e delle sensazioni che il corpo trasmette. Allo stesso tempo si fa attenzione ai pensieri, per identificare le fonti di disturbo o distrazione. Tuttavia non si attua una strategia di opposizione, ma si osserva e si lascia andare. …
– Da lastampa.it del 06-06-13, leggi tutto l’articolo …
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Per coloro che preferiscono meditare avvalendosi di – o ascoltando contestualmente – un sottofondo musicale: “La consapevolezza è quiete”
Questo stato interiore implica presenza di spirito e coscienza e significa essere consapevoli del momento presente.
La musica composta da Marcos Ciscar per il suo nuovo album “Music for Mindfulness” aiuta l’ascoltatore a focalizzare la propria attenzione sulla pace interiore nello stesso modo in cui una mano indica ad un osservatore la luna.
La mano non è la luna, così come la musica di “Music for Mindfulness” non è la quiete, ma le melodie di Ciscar possono aiutare chi ascolta a creare una connessione tra se stesso e la sua pace interiore.
Con le note di pianoforte, tastiere, flauto traverso, flauto svedese, leggere percussioni e delicati suoni della natura, “Music for Mindfulness” è il sentiero giusto da percorrere per arrivare al centro del proprio io.