GLOSSARIO BUDDHISTA
AHIMSA (pali), Il non far del male, il non distruggere, l’essere rispettosi verso ogni forma di vita.
ANAGARIKA, La scelta di abbracciare la vita monastica, senza entrare a far parte del Sangha.
AVIDYA (sanscrito), Ignoranza, non Sapienza; il primo dei Dodici Nidana e l’ultimo dei Dieci Legami.
BHAGAVAT (sanscrito), Beato, santo Signore.
BHAKTI (sanscrito), Una delle tre forme dello yoga. La via dell’amore e della devozione ad un ideale.
BHAVA (sanscrito, pali), termine che indica il divenire; è il decimo dei Dodici Nidana , l’anello che congiunge l’attaccamento alla vita con la rinascita.
BHIKKHU (pali), Monaco Buddista della scuola Theravada.
BHUMI (sanscrito, pali) termine che indica uno stadio in senso progressivo in genere utilizzato per definire gli stadi del sentiero del Bodhisattva.
BODHI (sanscrito), Risveglio spirituale, saggezza, illuminazione dello spirito.
BODHICITTA (sanscrito), lett. “mente della saggezza”. Indica l’aspirazione del Bodhisattva all’illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri.
BODHISATTVA (sanscrito), Colui che dedica la vita al servizio dell’umanità, l’ideale della Scuola Mahayana.
BON (tibetano), Antica religione tibetana, culto naturale che ha influenzato il Buddismo tibetano.
BONZO (giapponese), Monaco buddista.
BUDDHI (sanscrito), L’intuizione, il sesto dei sette principi dell’uomo secondo il linguaggio esoterico.
CETANA (pali), termine che indica la volontà, intesa come fattore della coscienza.
CHAITYA (sanscrito), Monumento sepolcrale; luogo di meditazione.
CHAKRA (sanscrito), “Ruota”; definisce sia la Ruota del Dharma che i centri d’energia presenti nel corpo sottile.
CH’AN (cinese), Corruzione di Dhyana, trasformato dai giapponesi in Zen.
CITTA (sanscrito, pali), “mente” o “coscienza”.
DAKINI (sanscrito) classe di esseri femminili a livello di divinità. Incarnano la coscienza intuitiva.
DARSHANA (sanscrito) “Visione”, “comprensione interiore”
DEVA (sanscrito) “Risplendente”, essere non umano, divinità o spirito naturale.
DHAMMA (pali) o DHARMA (sanscrito), Legge, Norma, Dottrina. Termine utilizzato in genere per definire l’insegnamento del Buddha.
DHARANA (sanscrito), Concentrazione profonda su un oggetto interiore. Una delle fasi della meditazione.
DHATU (pali), “elemento” o “radice”
DHYANA (sanscrito), Contemplazione, la pratica di conseguire un altissimo stato di coscienza.
DITTHI (pali), “punto di vista”, “credenza”
DOJO (giapponese), luogo dove viene impartito l’insegnamento buddista o vengono praticate le arti marziali.
DORJE (tibetano), Nel rituale magico è il simbolo del fulmine. Vedi anche Vajra.
DOSA (pali), Odio, astio, malevolenza. Una delle tre cause di Dukkha”.
DUKKHA , Sofferenza, dolore. Una dei tre Segni dell’Essere.
GARUDA (sanscrito), Essere antropomorfo dalla testa di uccello, originariamente, nell’induismo, forma di manifestazione di Visnu. In seguito nome di una classe di esseri, tradizionalmente avversari dei Naga.
GELONG (tibetano), monaco facente parte di un ordine buddista tibetano.
GELUP-PA (tibetano), Scuola del Busshismo tibetano fondato nel 14° secolo da Tzong Khapa. A questa scuola appartiene anche il Dalai Lama.
GESHE (tibetano), è l’equivalente tibetano del dottore in teologia della tradizione occidentale.
GHANTA (tibetano), piccola campana usata nei rituali.
GOMPA (tibetano), monastero, luogo di pratica.
GURU (sanscrito), Maestro, guida spirituale.
HERUKA (tibetano), divinità tantrica irata del Buddismo tibetano.
HINAYAMA , “Piccolo veicolo”, antica Scuola Sussista che sopravvive nella Setta Theravada.
HOBEN (giapponese), vedi Upaya
ISHVARA (sanscrito), “Signore”, termine attribuito alla Divinità suprema.
JATT (pali), “nascita”, undicesimo anello della catena dei Nidana.
JATAKA (pali), Raccolta di 550 racconti mitologici delle precedenti incarnazioni del Buddha.
JHANA (pali), vedi Dhyana.
JIRIKI (giapponese), la via della salvezza tramite il proprio sforzo, impegno, dovere personale.
JIVA (sanscrito, pali), “principio vitale”
JNANA (sanscrito), conoscenza, sia superiore che mondana.
KADAM-PA (tibetano), scuola del buddismo tibetano fondata da Atisha nel secolo XI, in seguito riformata da Tzong Khapa.
KAMA (sanscrito), Desiderio, passione sessuale.
KANJUR (tibetano), Canone buddista tibetano suddiviso in 108 volumi. Il Commentario è invece contenuto nel Tanjur.
KARGYU-PA (tibetano), importante scuola del buddismo tibetano fondata da Marpa e Milarepa nel secolo XI.
KARMA (sanscrito), La legge di causa-effetto, di azione-reazione. Inseparabile dalla Dottrina della Reincarnazione.
KARUNA (sanscrito), Pura compassione, il secondo dei quattro Brama Vihara del Theravada.
KENSHO (giapponese), nello Zen è l’obbiettivo della pratica, la prima esperienza del Satori, corrispondente alla visione della propria natura.
KOAN (giapponese), Esercizio della Scuola Zen Rinzai, volto a sviluppare intuizione abbattendo le barriere dell’intelletto.
KRIYA (sanscrito), “azione”.
KSHANTI (sanscrito), “umiltà” o “accettazione, riconoscimento”. E’ una delle sei Paramita .
LAMA (tibetano), membro anziano di rango o di elevata realizzazione spirituale negli Ordini monastici tibetani.
LAM-RIM (tibetano), “sentiero graduale”. Normalmente designa il metodo indicato da Tzong Khapa in un suo importante testo.
LHA (tibetano), classe di esseri divini sovrapponibili ai Deva.
LOBHA (pali), Bramosia, desiderio sfrenato.
LOKA (sanscrito), “mondo”, quindi sfera o livello di esistenza.
LOKAPALA (sanscrito), guardiani delle quattro direzioni nei templi buddisti.
MADHYAMIKA (sanscrito), scuola fondata da Nagarjuna (II sec. D.C.). Il significato del termine è “Dottrina di Mezzo”, perché armonizza equamente le varie dottrine sulla natura della realtà.
MAGGA (pali) o MARGA (sanscrito), “sentiero”, “via”. Utilizzato normalmente per indicare il Nobile Ottuplice sentiero.
MAHA (sanscrito), “grande”
MAHASANGIKA , scuola antica dell’Hinayana.
MAHAYANA (sanscrito), La Scuola Settentrionale del Buddismo; Grande Veicolo.
MAITHUNA (sanscrito), termine che indica nell’arte tantrica la raffigurazione delle divinità avvinte nell’unione sessuale. In tibetano Yab Yum.
MAITREYA , Denominazione del Buddha futuro.
MANAS (sanscrito), “mente” in senso di facoltà razionale, quindi dualista, dell’uomo.
MANDALA , diagramma rituale usato nelle meditazioni per attivare energie sottili; spesso rappresentazione in pianta del palazzo delle Divinità.
MANTRA (sanscrito), Formule verbali della magia sacra.
MAYA (sanscrito), “illusione”, riferito principalmente all’universo fenomenico.
METTA (pali), Benevolenza, amore gentile. Il primo dei quattro Brama Vihara.
MOHA (sanscrito, pali), Stupidità, infatuazione. Uno dei Tre Fuochi.
MOKSHA (sanscrito), liberazione, uscita dal Samara.
MONDO (giapponese), Formula rituale Zen, domanda e risposta, usata per infrangere le barriere del pensiero.
MUDRA (sanscrito), Gestualità della magia simbolica.
NAGA (sanscrito), classe di esseri potenti che vengono raggigurati come serpenti, signori delle acque e dei luoghi umidi.
NAMA (sanscrito, pali), “nome”.
NAPA-RUPA (sanscrito, pali), “Nome e forma” per indicare il complesso di mente e corpo. E’ il quarto dei dodici Nidana.
NAMO (pali), adorazione, benedizione.
NAT, spiriti naturali ancora venerati in Birmania.
NIDANA (pali), “anello”, termine utilizzato per indicare uno stadio del processo che conduce all’esistenza condizionata. In genere si applica ai dodici anelli della Ruota del Divenire. (Pratitya-Samutpada).
NIKAYA (pali), capitolo o sezione di un Sutra.
NIRMANAKAYA (sanscrito), “corpo di trasformazione”, veicolo tramite il quale un Buddha rimane in contatto con l’esistenza fenomenica per aiutare gli esseri.
NIRODHA (pali), “estinzione”, nel senso di cessazione della sofferenza.
NIRVANA, Lo stato di suprema Illuminazione, la massima aspirazione del Buddismo.
NYNGMA-PA (tibetano), è la più antica Scuola del Buddismo tibetano, che si dice essere stata fondata da Padmasambhaya nell’ottavo secolo.
PALI, Antica lingua indiana in cui è steso il Canone Theravada.
PANSII, Voto di astensione dall’immortalità. Cinque Precetti.
PARAMITA, Fasi di perfezione spirituale nel percorso verso la natura del Buddha.
PARIVARTA, Dottrina Mahayana per volgere i propri meriti e vantaggio altrui.
PATIMOKKHA (pali), o PRATIMOKSHA (sanscrito), insieme di regole disciplinari seguite da un Bhikkhu.
PHALA (sanscrito, pali), “frutto”, in senso di “risultato”.
PHASSA (pali), SPARSHA (sanscrito), “contatto”; è uno dei dodici Nidana.
PITAKA, le divisioni principali del Codice Pali.
PRAJNA (sanscrito), Suprema Saggezza
PRANAYAMA (sanscrito), controllo del respiro tramite tecniche logiche.
PRATYEKA (sanscrito), è normalmente riferito agli asceti che raggiungono l’illuminazione per se stessi e non tengono in nessun conto gli altri esseri. Il contrario dell’ideale del Bodhisattva.
PRETA (sanscrito), “spiriti famelici”, esseri che si trovano nello stato di Bardo a livello larvale.
PUJA, L’atto di congiungere ed elevare le palme delle mani in segno di venerazione e rispetto.
RAGA (pali), desiderio, passione. Una delle tra cause di sofferenza nell’esistenza fenomenica.
RAJA (pali), travolgente. Uno dei Tre Fuochi.
RATNA (sanscrito), «gioiello»
RINPOCHE (tibetano), titolo onorifico dato in Tibet agli individui di altissimo livello spirituale.
ROSHI (giapponese), nelle scuole Zen indica il Maestro.
RUPA (sanscrito, pali), Corpo fisico, figura fisica ma anche personalità.
SAMADHI (sanscrito), condizione meditativa elevata in cui si raggiunge la contemplazione della Realtà, in piena pacificazione della mente.
SAMBHOGAKAYA (sanscrito), “Corpo di beatitudine” del Buddha. Il livello dei Bodhisattva.
SAMSARA Il divenire, il mondo immanente, la via terrena, l’esistenza fenomenica.
SAMSKARA (sanscrito), „coscienza“ che deriva dalle azioni volontarie e dalle formazioni karmiche. E’ il secondo dei dodici Nidana e uno dei cinque Skandha.
SAMUDAYA (pali), “origine”. E’ la seconda Nobile Verità per la quale l’origine della sofferenza (dukkha) è il desiderio, la “sete”.
SANGHA , il terzo dei Tre Gioielli. Ordine monastico.
SATI (pali), “attenzione”, in senso di presenza mentale. E’ il settimo gradino del Nobile Ottuplice Sentiero.
SATORI (giapponese), stadio iniziale del livello più elevato della Scuola Zen. E’ uno stadio mentale che supera il piano dualistico e introduce verso l’Illuminazione.
SATTVA (sanscrito), “essere”.
SAUTRANTIKA (sanscrito), scuola antica del Buddismo con una dottrina intermedia tra le antiche Scuole dell’Hinayana e la Scuola Madhyamika.
SESSHIN (giapponese), periodo di meditazione intensiva nelle Scuole Zen.
SHAKTI (sanscrito), “potere”. Nella religione induista è l’energia vitale che scaturisce da ?iva e trasforma l’energia potenziale in atto creativo e quindi in materia. Presso le correnti induiste dello Yoga, viene anche detta Prana. La sua essenza risiederebbe all’interno dell’ombelico femminile; nel Tantra buddista l’unione tra la Divinità e la sua compagna rappresentano l’unione tra l’aspetto femminile di Saggezza e quello maschile di Beatitudine.
SHIN (giapponese), Scuola giapponese del Puro Paese, salvezza tramite la sola fede.
SIDDHI (sanscrito), Poteri spirituali latenti nell’uomo, acquisibili sia a livello ordinario che superiore nell’addestramento logico.
SKANDHA (sanscrito), “elementi” o “aggregati” costituenti la personalità nel mondo condizionato dell’esistenza fenomenica.
STUPA (sanscrito), Tempietto o tumulo che spesso custodisce le reliquie di un Buddha o di un essere di elevato grado di realizzazione.
SUNYA (sanscrito), “vuoto”, in genere usato come SUNYATA, “vacuità”, assenza di ogni materia e matrice di tutti i fenomeni.
SUTRA (sanscrito), Sermone del Buddha.
TANHA (pali), Sete di vivere, desiderio profondo, ciò che spinge alla reincarnazione.
TANJUR (tibetano), è la seconda parte (di 225 volumi) contenente principalmente commentari del Canone Tibetano. La prima è il Kanjur.
TANTRA (sanscrito), Aspetto femminile della natura, simbologia sessuale; (giapponese), Ricerca della salvezza tramite il Potere Altrui.
TATHAGATA (sanscrito), Uno dei titoli del Buddha.
TATHATA (sanscrito), termine usato per indicare la natura assoluta di tutte le cose.
TERMA (tibetano), insegnamenti esoterici che secondo la Tradizione vennero occultati in grotte e altri luoghi da Padmasambhaya e che vengono ritrovati quando il momento è spiritualmente idoneo.
THANKA (tibetano), pittura di stoffa di soggetto religioso.
THERAVADA, la Dottrina del Thera, Scuola Meridionale del Buddismo.
TRIKAYA, I tre corpi della manifestazione del Buddha; Dharma-kaya, Sam hoga-kaya e Nirmana-kaya.
TRILOKA (sanscrito), i “tre mondi” che comprendono l’insieme della manifestazione del mondo fenomenico.
TRIPITAKA (sanscrito), i “tre canestri” nei quali è suddiviso il Canone Pali.
TULKU (tibetano), termine dai molteplici e complessi significati, normalmente riferito alla reincarnazione di un uomo di elevato livello spirituale.
TUM-MO (tibetano), “calore vitale” che viene sviluppato con tecniche meditative, fino a consentire la sopravvivenza privi di abiti anche a temperature molto basse.
TUSHITA (sanscrito), Uno dei Paradisi del Buddismo, residenza del Buddha futuro, Maitreya.
UPADANA (pali), nono anello della catena della Genesi condizionata (Nidana) indicante il divenire condizionato dall’attaccamento.
UPASAKA (sanscrito, pali), Discepolo laico del Buddismo.
UPAYA (sanscrito, pali), Mezzo per conseguire uno scopo, un fine.
URNA (sanscrito), Gioiello tra gli occhi del Buddha, il Terzo Occhio.
USHNISHA (sanscrito), Protuberanza sul cranio del Buddha, segno di suprema illuminazione.
VAJRA (sanscrito), simbolo del diamante-folgore, forza adamantina della condizione della realtà ultima, quindi della vacuità.
VAJRADHATU (sanscrito), la sfera del Vajra, polo positivo dell’Universo in cui si realizza l’esperienza della vacuità.
VAJRAYANA (sanscrito), scuola tantrica di tipo gnostico derivata dal Mahayana, diffusa nel Tibet e nell’India settentrionale.
VEDANA (pali), settimo anello della catena della Genesi condizionata (nidana) e il secondo dei cinque aggregati (skandha). Indica la brama, la sete, il desiderio di esistenza.
VIHARA, (gompa), Monastero, luogo di meditazione; ma anche stato spirituale.
VINAYA, Regole del Sangha, il primo dei tre pitaka.
VINNANA (sanscrito), E’ il principale dei 5 skandha indicante la coscienza riflessa che costituisce la base della continuità cosciente.
VIPASSANA (pali), termine usato per indicare il sistema di meditazione praticato nel Theravada, quello del Sati-patthana.
VIRYA (sanscrito), Forza, energia. E’ la quarta delle sei Paramita.
VIVEKA (sanscrito, pali), termine indicante il distacco, o fisico o mentale, dagli oggetti dei sensi.
WABI (giapponese), La condizione mentale della serenità.
WESAK (singalese), Festa che commemora la Nascita, l’Illuminazione e il Trapasso del Buddha, nel giorno di luna piena tra Aprile e Maggio.
YAB-YUM (tibetano), termine che indica nelle arti figurative tibetane della scuola Vajrayana la rappresentazione della figura della divinità maschile in unione sessuale con la propria paredra.
YAKSHA (sanscrito), nel Pantheon Induista designa una classe di esseri prossimi al regno dei Deva, ai quali rimangono però inferiori.
YANA (sanscrito, pali), Una delle vie della salvezza dalla ruota del Samsara. E’ un termine spesso utilizzato in composti, come Hinayana, Mahayana e simili.
YANTRA (sanscrito), Diagramma simbolico ricevuto in meditazione. Nelle arti figurative viene trasferito nei Mandala.
YIDAM (tibetano), Nella scuola Vajrayana del Buddismo tibetano è una divinità protettrice della meditazione, oggetto di devozione da parte del praticante.
ZAZEN (giapponese), forma di meditazione Zen.
ZEN (giapponese), scuola cinese e giapponese del Buddhismo. Il termine Zen è l’equivalente giapponese del cinese Ch’an, derivato dal sanscrito Dhyana , il cui significato è “meditazione”.
– Buddhismo & Meditazione (amazon)
– Buddha e Buddismo (macrolibrarsi)